L’«Hääfelimäärt»
Rintocchi d’inizio della Fiera d’autunno
Il padiglione fieristico
Il «Soggeball»
Funzione religiosa della Fiera d’autunno

L’«Hääfelimäärt»

Comprare le stoviglie come cento anni fa

Il tradizionale «Hääfelimäärt» nella Bernoullistrasse fa parte della Fiera d’autunno come il «Morgestraich» fa parte del carnevale. Qui si possono comprare tutti i tipi di stoviglie e ceramiche, proprio come ai vecchi tempi. L’«Hääfelimäärt» si tiene a Petersplatz già dal 1877. Dal 2010 il mercato tradizionale è tornato di nuovo al suo pieno splendore.

Anche le nostre nonne sostituivano i piatti che le loro famiglie avevano rotto durante l'anno all’«Hääfelimääärt». Oggi non è più necessario: piatti di tutti i tipi si trovano facilmente nei grandi magazzini e presso i principali rivenditori. Tuttavia, l’«Hääfelimäärt» è sopravvissuto, anzi, è ancora estremamente popolare. Ciò è riconducibile alla tradizione e al sentimento di nostalgia. Mentre a Messeplatz, sulla Kasernenareal e a Barfüsserplatz nuove giostre offrono costantemente emozioni a un pubblico prevalentemente giovane, e tutto ciò che rimane dei tradizionali stand di vendita sono i pasticceri con le loro specialità fieristiche e le offerte gastronomiche, qui la Fiera d’autunno si svolge ancora come in origine. L’11 luglio 1471, quando l’imperatore tedesco Federico III aveva concesso all'allora città imperiale tedesca il privilegio di una fiera primaverile e di una autunnale, le fiere di Basilea erano in realtà dei grandi mercati durante i quali venivano eliminate tutte le restrizioni al commercio.

La tradizione a Petersplatz

A Peterplatz la tradizione ha lasciato un segno del suo passaggio. Qui si possono ancora trovare merci di tutti i tipi e la gente continua a commerciare, a comprare, a volte mercanteggia anche sui prezzi. Il fatto che sia proprio in questo luogo che la tradizione medievale continua a vivere è però paradossale, perché la Peterplatz è stata aperta in ritardo per la Fiera d’autunno. Un ordine del dipartimento di polizia di Basilea del 4 ottobre 1877 riportava: "A causa di una decisione del Gran Consiglio, la fiera sarà spostata da Münsterplatz a Petersplatz e dintorni. Bancarelle e tavoli saranno allestiti a Petersplatz, Leonhardsgraben e Petersgraben. La vendita della terracotta avrà luogo a Petersplatz verso il Bernoullianum, e quella delle merci di legno a Spalenberg". Almeno per quanto riguarda le "stoviglie di terracotta", la situazione è quindi rimasta invariata. 

Immagine storica dell'Hääfelimäärt a Petersplatz.

Atmosfera magica

Naturalmente, l’«Hääfelimäärt» è cambiato da allora. Le foto dell’inizio del XX secolo, per esempio, mostrano che i venditori ambulanti spargevano semplicemente i loro piatti per terra, mentre oggi i venditori allestiscono bancarelle ricche d’atmosfera. Accanto alle stoviglie per tutti i giorni si trovano ceramiche d’uso dalle forme originali o dal design elegante, che sono particolarmente adatte per fare un regalo. Le porcellane di Langenthal e Roeseler sono da molti anni l’attrazione principale e quelle dell’Alsazia sono scomparse. I basilesi attenti alla tradizione sostituiscono ancora qui le loro tazze e i loro piatti. Il 30-40% dei suoi clienti si rivolgono a lui perché ha bisogno di nuove stoviglie, dice Maurus Wenger, la cui famiglia gestisce una bancarella nella Bernoullistrasse da oltre 100 anni. Il fascino particolare dell’«Hääfelimäärt» sta nel fatto che tutti i gruppi sociali e varie fasce di età si mescolano in questo luogo e che agli stand nascono sempre conversazioni interessanti con persone molto diverse. Ma non tutti vengono per fare acquisti: molti si godono semplicemente l’atmosfera speciale, soprattutto di sera, quando la porcellana brilla alla luce di centinaia di lampadine e il mercato diffonde ovunque la sua magia.

La rinascita di una tradizione

Dal 2010 i responsabili della fiera si sono fortemente impegnati per ridare nuova linfa al tradizionale «Hääfelimäärt». Per esempio, nel 2010, per la prima volta dopo anni, tutti gli stand con ceramiche classiche per uso quotidiano sono stati collocati appositamente in Bernoullistrasse. Da allora la Bernoullistrasse è di nuovo continuamente popolata da bancarelle di stoviglie, come in passato. Dal 2018 un cancello d’ingresso dal design artistico attira l’attenzione dei visitatori della fiera sul mercato tradizionale.

Petersplatz e l’Hääfelimäärt

Rintocchi d’inizio della Fiera d’autunno

Sin dal tardo Medioevo la Fiera d’autunno di Basilea viene annunciata dai due "Mässglöggli" nella torre della chiesa di San Martino. Ovunque nell’area della fiera tutto ha inizio in un attimo.

"D Mäss lyttet y, wär mer nit gromt, däm schlon y d Schyben y!" (La fiera comincia, se non comprate niente vi spacco le finestre!) gridavano i bambini di Basilea nel XIX secolo. Oggi invece la cantano.: in un libro di canti per la scuola elementare questo tentativo giovanile di ricatto diventa un canone. Sin dal tardo Medioevo l’inizio della Fiera d’autunno di Basilea viene annunciata dai due "Mässglöggli" nella torre della chiesa di San Martino, per secoli il 27 ottobre, dal 1926 l’ultimo sabato prima del 30 ottobre. Sono soprattutto i bambini a non vedere l’ora che arrivi il momento, perché nel primo quarto d’ora della Fiera d'Autunno possono usare tutte le giostre gratuitamente. Esattamente due settimane dopo la campanella suona di nuovo per annunciare la fine della fiera.

Ma non solo i bambini amano la vecchia usanza. Molte persone si riuniscono sempre sulla piazza della chiesa di San Martino o nel salone della torre per assistere al quarto d’ora di rintocchi d’inizio. I "Mässglöggli" vengono ancora oggi suonati a mano, un’esperienza insolita soprattutto per le giovani generazioni.

Guanto e corno

Poco prima delle 12 il «Mässglöggner» accoglie i visitatori nella sala della torre. Riceve poi, quale segno di ricompensa per il suo servizio, un guanto di lana per la mano sinistra dall’ente volontario per la conservazione dei monumenti storici di Basilea. Il guanto destro gli viene consegnato giusto due settimane dopo. In questo modo la tradizione vuole "costringerlo" a presentarsi anche per suonare la campana alla fine della Fiera. Poi mostra il guanto alla folla che aspetta di sotto i rintocchi finali, come segno che la tradizione secolare continua. A tale proposito suona un vecchio corno affinché tutti accorrano ad assistere a questo momento tanto atteso.

Pochi istanti prima dello scoccare delle 12 un silenzio quasi inquietante regna nella sala della torre, una tensione tremenda. Sembra la stessa atmosfera che si respira prima dei rintocchi delle quattro del mattino che annunciano il Morgenstreich, oppure quella prima del primo lancio di fuochi d’artificio al Vogel Gryff. Poi, finalmente, la campana elettrica suona mezzogiorno. In silenzio i bambini nel salone della torre contano i rintocchi. E ora il «Mässglöggner» e il suo aiutante cominciano ad annunciare l’inizio della Fiera d’autunno suonando le due campanelle che producono un suono vivace. Il loro servizio dura un quarto d’ora. Ovunque nell’area della fiera tutto ha inizio in un attimo.

Il padiglione fieristico

Vista nella buia area al coperto dei Super 80's, da cui risplendono giostre colorate.

Il leggendario padiglione fieristico continua a vivere

Il padiglione fieristico, oggi parte integrante della Fiera d’autunno di Basilea, ha una storia lunga e movimentata. Dal 1973 è ubicato in quello che oggi è il padiglione 3 di Riehenring. Dal 2013 il padiglione fieristico fa rivivere l’epoca d'oro degli anni ’80.

Nel 1913 la Fiera d’autunno di Basilea si tenne per la prima volta anche a Kleinbasel, nella vecchia stazione ferroviaria di Bad. Negli anni seguenti la Fiera d’autunno dovette lasciare sempre più spazio all’espansione della Fiera campionaria e finalmente nel 1927 si tenne per la prima volta anche in una sala coperta (cfr. M. Fürstenberger/ E. Ritter 1971, p. 113).

A partire dagli anni ’40 la Fiera d’autunno fu allestita nei padiglioni 8 e 8a della Muba. Giostre come il Brucomela, i seggiolini rotanti o un museo anatomico attiravano i visitatori dell’epoca.

Nel 1973 l’area al coperto si trasferì in quello che oggi è il padiglione 3 di Riehenring, dove divenne una parte permanente della Fiera d’autunno di Basilea. Negli anni '80 l’area al coperto ha vissuto il suo periodo d’oro. Con attrazioni straordinarie come il Café Rutschbahn e giostre come il tappeto volante, è diventata un richiamo per ragazzi e giovani di spirito.

Dal 1997 al 2012 l’area al coperto non ha più avuto una sede fissa a causa di cambiamenti strutturali. Tuttavia, dal 2013 quest’area leggendaria sta rinascendo all’interno del padiglione 3. Con lo slogan "Super 80s" i visitatori sono invitati a vivere l’area al coperto com’era nel suo periodo d’oro 30 anni fa.

all'area al coperto

Il «Soggeball»

Calze lavorate a mano e cibo caldo in occasione del «Soggeball»

Gli espositori della Fiera d’autunno di Basilea sono invitati al tradizionale «Soggeball». L’evento è un segno di ringraziamento e apprezzamento. La festa prende il nome dalle calze fatte a mano che vengono distribuite durante la serata.

La tradizione del «Soggeball» ha avuto origine negli anni ’30 quando una distributrice di Bibbie fu incaricata di far visita agli espositori della Fiera d’autunno di Basilea e presentare loro opuscoli e trattati sulla Bibbia. Da questi incontri è nato il desiderio di un evento serale riservato agli espositori e ai loro collaboratori. Fu così che la Società Biblica di Basilea decise di invitarli a mangiare zuppa, pane e cioccolata calda. L’idea era di portare un po' di calore a coloro che lavoravano in balia del vento e delle intemperie.

Da allora la Società Biblica di Basilea invita ogni anno gli espositori della Fiera d’autunno di Basilea al «Soggeball». La serata di festa, preparata da numerosi aiutanti, consiste in una cena, spettacoli musicali, giochi e testimonianze sul tema della fede. Un regalo tradizionale sono le calze fatte a mano che vengono lavorate durante tutto l’anno e danno il nome all'occasione. L’evento tradizionale è un segno di ringraziamento e apprezzamento per gli espositori e i loro collaboratori. Lo scopo della Società Biblica di Basilea non è di promuovere un’azione missionaria, ma di offrire un segno di carità e apprezzamento ancorato alla fede cristiana. Il «Soggeball» è organizzato da un gruppo di volontari e vive di generose donazioni.

Funzione religiosa della Fiera d’autunno

Funzione religiosa della Fiera d'autunno

Ogni anno, la seconda domenica della Fiera d’autunno, si tiene una funzione religiosa ecumenica dedicata all'evento e gli espositori e tutti i visitatori interessati sono i benvenuti. Eveline Saoud (riformata) è in servizio come sacerdotessa della fiera per gli espositori e i commercianti della fiera, non solo durante la funzione religiosa, ma anche per tutta la durata della fiera.